domenica 20 gennaio 2013

La Ferrovia della Val Venosta



La Ferrovia in VAL  VENOSTA

Alla scoperta di una tra le più belle e scenografiche ferrovie di montagna  riaperta all’esercizio ferroviario dopo quindici anni di abbandono totale …

A Cura di : Luca  Berardocco

Un ATR 100 diretto a Merano in arrivo  alla fermata di Stava ,  il  23/07/2007 foto L.Berardocco .
       Val  Venosta , splendida valle del Trentino Alto Adige  , stretta tra i massicci dell ‘Ortles Cevedale e le Alpi Breonie , che collega i passi del Resia e dello Stelvio con la cittadina di Merano , rinomata località termale di origine romana ; come  gran parte delle  valli di questa regione , basti pensare alla Valle Isarco , alla Val Pusteria , alla Val di Fiemme , alla Val Gardena  o alla Val Sugana , anch’essa è percorsa per tutta la sua estensione da una linea ferroviaria , da poco riaperta all’esercizio, sotto l’egida della Provincia Autonoma di Bolzano , risorgendo dalle ceneri  della trascorsa gestione delle Ferrovie dello Stato !!! Approfittando  della pista ciclabile “ Via Claudia Augusta” che corre , quasi per tutta la sua lunghezza  , parallela al tracciato ferroviario  ho deciso di trascorrere un fine settimana estivo a caccia di qualche affascinante scorcio da immortalare al passaggio di uno dei nuovi convogli Stadler  GTW 2/6  di seconda generazione della SAD che , dal cinque maggio del 2005 , percorrono nuovamente i binari di questa linea ; prima d’intraprendere questo viaggio fotografico percorriamo insieme alcuni brevi passi a ritroso nella storia !!!

ATR 100.008 in doppia con l’ATR 100.004 in partenza dalla stazione di Merano e diretti a Malles , il 22/07/2007  foto L.Berardocco.
La linea ferroviaria della Val Venosta , costruita tra Merano e Malles , fu aperta all’esercizio il primo luglio del 1906  dopo due anni di intensi lavori , cominciati nel 1904 , coronamento ai 13 anni spesi per la ricerca dei fondi e per la progettazione , quando il Sud Tirolo era ancora parte integrante dell’Impero Austriaco….
 La realizzazione di questa linea , già in fase progettuale , fu volta alla creazione di un collegamento veloce tra le nazioni del nord Europa ed il porto di Venezia da inserire nell’allora famoso “ Corridoio delle Indie”  , dopo aver costruito , sul versante nord-ovest  una linea ferroviaria di valico , sotto il passo dello Stelvio , che congiungesse Malles a Tirano e da qui Sankt Moritz , sul versante nord-est una linea che, attraverso il passo Resia , congiungesse Malles a Landeck e Innsbruck ; invece  verso sud-est si sarebbe sfruttato  il tronco di linea che congiunge Merano a Bolzano e da qui , lungo l’asse del Brennero , la città di Trento da cui si origina la linea ferroviaria della Val Sugana , via più diretta per raggiungere il porto della laguna e i piroscafi diretti ad oriente.... In realtà  gli abitanti venostani  , nella realizzazione di questa opera , avevano riposto la speranza che , con essa , sarebbe potuto giungere , nella loro valle ,  il progresso , il benessere e soprattutto u nuovo impulso al turismo ….  

Cartolina storica in occasione della prima inaugurazione della linea il 01/07/1906 
Così  durante gli anni compresi tra  l’inaugurazione di questo nuovo collegamento e la Prima Guerra Mondiale , la linea venne percorsa da parecchi treni stracolmi di turisti , gli stessi treni che, durante gli anni della Grande Guerra, fecero la spola tra Merano e Malles per trasportare i soldati lungo i molteplici fronti alpini . Al termine delle ostilità , dopo la definizione dei nuovi confini nazionali nel 1919 , la gestione delle linee Malles – Merano e Merano – Bolzano passò sotto la direzione delle Ferrovie dello Stato  le quali , durante gli anni trenta , procedettero alla sostituzione del segnalamento austriaco con quello ad ala  di seconda categoria tipo FS e all’introduzione dell’esercizio con il Dirigente Unico , con sede nella stazione di Merano…. 
Cartolina storica in occasione dell’arrivo a Malles del treno inaugurale il 01/07/1906
Durante il ventennio compreso tra i due conflitti mondiali , lungo la valle proliferarono le caserme e gli impianti militari e con essi , al modesto traffico di treni viaggiatori , si aggiunsero numerosi treni militari ; dal 1949 , i treni viaggiatori divennero interamente appannaggio delle automotrici Aln 56 e Aln 556 serie 2000 del deposito locomotive di Merano mentre alle  locomotive del gruppo 740 , assegnate a questo impianto , venne affidata la trazione di tutti i treni merci , all’epoca utilizzati per l’approvvigionamento di materiale edile per la costruzione degli impianti idroelettrici lungo il corso dell’Adige….
Un convoglio diretto a Malles imbocca la galleria elicoidale di Marlengo il 23/07/2007  foto L.Berardocco.
Gli anni sessanta e gli anni settanta furono del tutto funesti per il servizio viaggiatori , che  si ridusse a tal punto che già  dal 1961 si cominciò a parlare di dismissione della linea ; il traffico merci ormai si era ridotto alle sole tradotte da e per la Marmifera di Lasa ;

ATR 100 appena partito da Lasa , sullo sfondo l’incantevole centro abitato, il 15/08/2007  foto L.Berardocco.
questi anni di esercizio altalenante si protrassero fino al 1990 , quando anche le sole tre coppie di treni locali circolanti lungo la linea vennero soppresse e la linea rimase aperta , senza alcun treno in orario a parte qualche periodico a vapore , fino al 1993 , anno della completa dismissione dal servizio ferroviario….
Incrocio tra i nuovissimi convogli presso il Posto di Movimento di Ponte/Tell, il 16/08/2007  foto L.Berardocco.
Giungiamo così ai giorni nostri e più precisamente al 5 maggio del 2005 , giorno in cui la linea viene riaperta al pubblico , dopo dodici anni di chiusura durante i quali la linea fu acquistata dalla provincia autonoma di Bolzano e fu sottoposta ,  a partire dal 1998 , a importanti lavori di risanamento del binario e delle opere d’arte e di ammodernamento tecnologico , soddisfacendo così le richieste della popolazione venostana che a gran voce e tramite un referendum aveva ottenuto il ripristino della linea tra Merano e Malles ….  
ATR 100 ripreso in corsa lungo la riva dell’ Adige nei pressi della fermata di Rablà , il 23/07/2007   foto L.Berardocco
La mia escursione fotografica comincia dalla stazione di Merano , dove ho acquistato , al prezzo di 14 Euro , la “ Event Card” , ossia l’abbonamento giornaliero per i viaggi lungo l’intera linea con la possibilità di ritiraree trasportare a bordo una mountain bike e la mappa con tutti i percorsi ciclabili e pedonali della valle ; pertanto decido di ritirare quest’ultima in arrivo a Malles  per il ritorno e di effettuare il viaggio di andata , in salita , comodamente seduto a bordo di uno dei nuovi GTW 2/6 della SAD , così , mentre  il paesaggio scorre davanti ai miei occhi attraverso le ampie vetrate laterali , riesco ad eseguire una ricognizione dei punti più caratteristici della linea dove posizionarmi , durante il ritorno , per scattare qualche bella fotografia …


                                         
ATR 100 diretto a Merano in transito sul ponte di Covelano il 15/08/2007 
                                                             foto L.Berardocco.                                                                 

La vista di cui si gode durante il viaggio in treno è incantevole , la ferrovia corre lungo il corso dell’ Adige ed è perfettamente integrata nel paesaggio , attraversa paesi incantevoli  con le case in stile bavarese e ancor di più lo sono i fabbricati viaggiatori delle singole stazioni e fermate , restaurati e riportati all’antico splendore , dopo quindici anni versati in totale stato di abbandono ; appena a Laces e a Coldrano i lavori sono in fase di completamento .


Uno dei nuovissimi convogli in partenza per Malles ripreso presso la fermata di

  Castelbello  con la Fortezza che , ancora oggi , presidia la stretta gola della Valle e fa

 da sfondo a questa immagine ripresa   il 23/07/2007   foto L.Berardocco.

Le modifiche infrastrutturali eseguite per la ripresa dell’esercizio ferroviario sono state radicali , a cominciare dalla sostituzione completa dell’ armamento con rotaie 50 UNI poggianti su traversine metalliche a Y , per permettere così l’utilizzo della Lunga Rotaia Saldata  lungo una linea con curve di raggio piuttosto ridotto , inoltre sono stati soppressi ben 54 P.L. su un totale di 85 . 


Nuovo armamento costituito da rotaie 50 UNI e traversine metalliche a Y , per  

assicurare una maggior stabilità al binario nelle curve di raggio ristretto ….

          Marlengo  il 23/07/2007  foto L.Berardocco.

La linea continua ad essere esercitata a trazione diesel  e la dirigenza della stessa è passata da unica a centralizzata , con sede del DCO presso la stazione RFI di Merano , in un ufficio ceduto alla STA , il gestore della  Rete Ferroviaria Altoatesina , situato nello splendido fabbricato viaggiatori , costruito nel 1904 secondo i dettami dello “HeimatStil” su progettazione dell’ Ingegnere  Von Chabert    


Il vecchio ed il nuovo coesistono in questa foto in cui possiamo ammirare un segnale

semaforico di 2 Categoria , tolto d’esercizio ed abbattuto sul terreno , con un GTW 2/6

sullo sfondo  in arrivo da Merano , presso la stazione di Silandro  il 16/08/2007

    foto L.Berardocco .

Gli impianti di segnalamento e sicurezza della circolazione sono gestiti da un innovativo Sistema di Comando e Controllo (SCC) , messo a punto specificatamente per questa linea e sperimentato anche su una linea di RFI , che ha consentito la realizzazione del blocco automatico atto alla ripetizione in macchina dei segnali su una linea a semplice binario. 


Un GTW/2/6 ripreso in corsa tra Sluderno e Spondigna con il Castel Coira  che fa da

    sfondo all’immagine , il 15/08/2007  foto L.Berardocco.

Ulteriori lavori hanno riguardato la sostituzione delle travate metalliche dei ponti lungo la linea  , il riordino del piano dei binari della stazione di Malles   e l’ampliamento della rimessa locomotive , di quest’ultima località , per consentire i lavori di manutenzione sui nuovi convogli in esercizio . 


Stato di abbandono per la stazione più bella dell’intera linea , quella di Spondigna prima
dei lavori di ripristino    foto  www.provincia.bz.it

Vista attuale della stazione di Spondigna riportata agli antichi splendori , in
entrambe possiamo ammirare l’ATR 100.003 diretto a Merano 
il 16/08/2007  foto L.Berardocco.
Le  stazioni rimaste come tali  lungo la linea , escluse Merano e Malles , sono Marlengo , Laces , Silandro , Lasa e Spondigna ;  Ponte e Senales sono state trasformate in Posti di Movimento , anche se per Ponte è stata costruita un’apposita fermata più vicina al centro abitato , per quanto concerne tutte le altre località , ovvero Rablà , Plaus , Naturno , Stava , Castelbello , Coldrano , Oiris e Sluderno/Glorenza , queste sono state trasformate tutte in fermate , invece il piano caricatore di Covelano ed il relativo marciapiede sono stati eliminati ….    


Come si presenta la stazione di Malles Venosta dopo i lavori di restauro
   funzionale , con un GTW 2/6 SAD durante una sosta di servizio ,
      il 23/07/2007    foto L.Berardocco.
Mentre prendo nota di questi cambiamenti e di queste mie considerazioni , totalmente immerso con lo sguardo nel magnifico paesaggio bucolico che sto attraversando , costituito quasi interamente da coltivazioni di mele e da alcune delle cime più alte dell’arco alpino , il sistema di diffusione sonora annuncia che siamo prossimi all’arrivo nella stazione di Malles Venosta , in lontananza  posso ammirare le fortificazioni della città medievale di Glorenza , del 1304 , ancora oggi normalmente abitata . 

Panoramica di Malles Venosta con un ATR 100 appena partito alla volta di Merano il 23/07/2007   foto L.Berardocco.
A questo punto non mi resta che ritirare la bicicletta  presso il deposito in stazione  e iniziare la mia passeggiata di ritorno , di 60 chilometri , verso Merano , riuscire a trovare qualche scorcio fotografico  suggestivo che possa incorniciare il transito di un treno e attendere il suo arrivo , facendo si che siano le immagini a descrivere la bellezza in cui è immersa questa linea piuttosto che le mie parole ; non senza  prima  aver reso omaggio alla più unica che rara “ stella” !!!





La STELLA di Malles, ancora oggi funzionante ed unica in Italia - L.Berardocco

Visita il sito web del Club Fermodellisti di Silandro ( MEC Schlanders ) 

Per maggiori Info consulta la rivista Mondo Ferroviario Viaggi N°254  4-2008


Mondo Ferroviario Viaggi N° 254 4-2008