Automotrice Aln DAP
Elaborazione del
modello commerciale in scala HO della Aln663 per ottenere, come al vero, la
versione per il trasporto dei detenuti …
Il modello al termine dei lavori di realizzazione - Luca Berardocco GFT |
L’Automotrice Aln DAP è una particolare
variante del gruppo Aln663, realizzata in 5 esemplari da Fiat Ferroviaria, con
allestimento specifico per il trasporto dei detenuti su richiesta del
Dipartimento Amministrazione Penitenziaria…
La vera Aln DAP ricoverata presso il D.L. di Bologna Centrale - foto L.Berardocco |
Le dimensioni fondamentali
dell’automotrice rimangono pressoché inalterate rispetto alle Aln663 di serie
se non per il peso, superiore di circa 10 ton. per via della cassa interamente
blindata all’interno così come tutti i cristalli, sia laterali che frontali,
costituiti da vetro stratificato antiproiettile e antischeggia. I due motori diesel
sono Fiat tipo 8217.5100.00.A013, sovralimentati, tarati per una potenza di 280
cv cadauno, accoppiati tramite un giunto idraulico ad un cambio a cinque marce
sincronizzate che consente loro di viaggiare ad una velocità massima di 120 Km/H, anche in multiplo attacco
fino a tre unità di questa sottoserie. Su questi rotabili è stata posta
particolare attenzione nella progettazione e realizzazione di due Unità
Trattamento Aria particolarmente efficienti e totalmente ridondate, visto il
compito particolarmente “delicato” per cui sono stati costruiti; ad esse sono affiancati
due complessi filtranti antigas autonomi il cui funzionamento è garantito anche
a motori spenti per un periodo di tempo prestabilito. All’interno della cassa,
al centro trovano posto sette celle da quattro posti l’una, due locali
destinati agli uomini di scorta della Polizia Penitenziaria, un locale armeria
e due gabinetti. Queste unità sono state costruite nel 1996 e sono numerate
dalla 001 alla 005, esse hanno prestato servizio attivo dal 1997 fino alla fine
del 2004 assegnate assolutamente e permanentemente ad una specifica aliquota di
macchinisti del Reggimento Genio Ferrovieri, di cui l’autore ha avuto il
privilegio di farne parte… Purtroppo dal 2005 in poi risultano tutte e cinque accantonate
atte al servizio presso il Dep. Loc. di Bologna Centrale, in attesa che il Dipartimento
di Amministrazione Penitenziaria nei propri bilanci riesca a reperire nuove
risorse per finanziare l’esercizio di queste automotrici particolarmente
caratteristiche che hanno permesso la radiazione dell’intero parco di carrozze
cellulari ormai vetuste e non più adeguate al tipo di servizio da svolgere …
Il
modello illustrato in queste pagine è stato realizzato partendo dal modello
commerciale della Aln663 della Lima serie Collection;
Il modello di partenza della Aln663 Lima Collection - Luca Berardocco GFT |
lasciando intatta la
motorizzazione e l’illuminazione delle testate la trasformazione più pesante ed
estesa ha riguardato la cassa sulle cui fiancate laterali sono state praticate
delle estese aperture
per permettere di accogliere i nuovi inserti laterali, in
plasticard “Evergreen” da 0,2 mm.,
su cui sono stati appositamente realizzati i nuovi finestrini con le relative
cornici di contenimento dei vetri blindati, le porte di salita e accesso alle
cabine lato Macchinista e le portelle di
accesso al vano contenente le U.T.A. già descritte. I due frontali originali
sono stati modificati per renderli, al vero, simili a quelli delle Aln776,
pertanto si è dovuto procedere all’apertura dei due grandi parabrezza e alla
stuccatura dell’incisione che riproduce le portelle di contenimento per il
mantice di accoppiamento in posizione di riposo; al vero queste automotrici,
avendo le cabine di guida totalmente separate dal vano detenuti, sono
accoppiabili tra loro solo meccanicamente ed elettricamente.
La fase di stuccatura al termine dei lavori di realizzazione della cassa - L.Berardocco GFT |
L’operazione più
delicata ha riguardato la realizzazione delle cornici laterali di ogni singolo
finestrino, ottenute ritagliando con un cutter molto affilato dei modelli
disegnati preventivamente su un foglio di carta a sua volta incollato su un foglio
di plasticard da 0.5 mm.;
i vetri sono stati realizzati con un foglio di acetato trasparente ritagliato a
misura e colorato sfregando una spugnetta con del colore azzurro, ad imitazione
del vetro stratificato antiproiettile… Per quanto riguarda l’imperiale sono
state realizzate, con del filo da pesca da 0,4 mm., le cannellature per l’intera
lunghezza, le due unità di filtraggio antigas alle due estremità ed infine sono
state posizionate le marmitte esterne “cannibalizzate” da un paio di casse di
Aln668 serie 1200 sempre della vecchia produzione Lima…
Il sottocassa, compresi
i carrelli, è stato interamente riciclato dal modello originale con l’aggiunta
di alcuni particolari, realizzati in proprio, ad imitazione dei motori
idrodinamici Rex Roth tipo A2F M per il comando degli alternatori e delle
relative prese d’aria, inoltre sono state riprodotte le apposite scalette
laterali in corrispondenza della nuova porta di accesso alla cabina e di quella
di accesso al vano detenuti, inserita nello spazio vuoto creatosi eliminando le
porte pneumatiche di salita dei viaggiatori. Il solito cutter ben affilato è
servito ancora per ritagliare le incisioni a rilievo delle maniglie delle
porte, dalle casse delle 1200, riposizionate sulla cassa del nuovo modello.
Prima di passare alla verniciatura una abbondante spruzzata di stucco spray da
carrozziere seguito da una carteggiatura fine con carta vetro a grana 360 ha permesso di eliminare le
imperfezioni più evidenti infine una passata di primer per plastica ha
preparato la cassa a ricevere la livrea di servizio del tutto identica a quella
delle Aln663 di serie, precedente all’ XMPR; i colori utilizzati per la cassa
sono i Puravest Blu Orientale LE006/227, Bianco
Avorio LE006/108 e Rosso Segnale LE006/147 per entrambe le
fascie frontali, invece per il sottocassa e per i carrelli ho utilizzato
un acrilico Peyo nero…
La salita dei detenuti a bordo della DAP, sotto la vigile scorta dei Carabinieri - L.Berardocco |
Le decals sono state prodotte in casa dall’ autore con
una stampante inkjet e fogli trasparenti Expert Choice reperiti negli U.S.A. …
Stessa scena vista da un'altra angolazione - L.Berardocco GFT |
Per quanto riguarda il diorama espositivo, esso è stato realizzato con
l’intento di riprodurre le scena reale in cui questi rotabili apparivano al
viaggiatore o ad un comune osservatore ossia una automotrice stazionata su un
binario secondario o in disuso, spesso distante dal fabbricato viaggiatori e
circondata da furgoni e volanti dei Carabinieri o Polizia Penitenziaria;
Vista frontale del piccolo diorama espositivo - L.Berardocco GFT |
in
questo caso i figurini appartengono al set Carabinieri della Preiser, il
furgoncino è della Siku e la 156 versione “volante” è della Schuko… Una lieve sporcatura completa la decorazione
di questo modello piuttosto originale ed insolito nel panorama fermodellistico ma soprattutto “unico” sia in vetrina che sul
plastico …
Luca Berardocco
Il diorama esposto a Novegro presso lo stand di "Mondo Ferroviario Viaggi" |
Con grande soddisfazione da parte dell'autore, il diorama qui descritto è stato esposto presso lo Stand della rivista Mondo Ferroviario Viaggi, in occasione del Model Expo 2010 di Novegro, inoltre è stato oggetto di un approfondito articolo apparso sul numero 285 02-2011 di Mondo Ferroviario Viaggi !!!
Mondo Ferroviario Viaggi N° 285 02-2011 - Clicca Qui |